Cantine Sant’Agata

Le Cantine Sant’Agata e i Cavallero sono cultori e appassionati del Ruchè, uomini pronti ad offrire prospettive molteplici ad un vitigno su cui, furono tra i primi, ad investire.

Era il 1982 quando i Cavallero decisero di estirpare un ettaro coltivato ad uva Barbera e di impiantare la prima vigna di Ruchè. Oggi questo varietale rappresenta l’identità dell’azienda. È stata proprio la seconda generazione, nella persona di Franco Cavallero, a diffondere la cultura di questo vino con costanti scambi internazionali e, naturalmente, con lo sviluppo di un adeguato centro di trasformazione che ha guidato verso un ammodernamento generale della cantina, sempre in evoluzione, anche oggi.

Le Cantine Sant’Agata hanno siglato un patto di fiducia con il Ruchè, certi delle sue potenzialità. L’azienda conta sette vigne di Ruchè e, ognuna di queste, è vendemmiata e vinificata separatamente così che sia l’uva, sia il territorio possano esprimere le peculiarità uniche e tipiche di ogni annata. Da quest’idea, prende forma Ereditarium, l’ultimo progetto a cui sta lavorando Franco Cavallero: la raccolta e la selezione delle migliori espressioni enoiche del Ruchè attraverso il tempo e il territorio.

E proprio, per preservare quella che è la più grande ricchezza dell’uomo e quindi la terra, da sempre Cantine Sant’Agata pratica la lotta integrata e non utilizza chimica per la coltivazione.

Ma non è tutto. Cantine Sant’Agata è anche ristorazione e produzione di botaniche per bevande spiritose per cui la famiglia Cavallero è conosciuta a livello internazionale, grazie soprattutto alla grande cura destinata all’intera filiera.

Visitare Cantine Sant’Agata significa non seguire strade note ma perdersi e approcciarsi al territorio con occhi vergini, pronti a cogliere sfumature differenti. La degustazione non prevede solo l’atto dell’assaggio ma un vero percorso sensoriale, multimediale ed autentico come solo il Monferrato sa offrire.