Bava

Dal 1911, anno in cui furono fondate le cantine. Una storia, da sempre, di famiglia, guidata e tramandata di generazione in generazione.

Bava è passato e futuro, uomini e donne radicati sul territorio che, fin dal 1600, hanno coltivato vigne nel Monferrato.

Dal 1975, Bava è stata pioniere nell’utilizzo delle barrique e, anche oggi, le scelte tecnologiche sposano la passione enoica.

Le cantine, infatti, si presentano con fusti di fermentazione in acciaio, costruiti su misura in base alla dimensione di ogni vigna. A questi si aggiungono anche i tini di rovere da 53 ettolitri, atti alla fermentazione e all’affinamento dei rossi da invecchiamento ed elemento distintivo del marchio Bava.

Rispetto e sostenibilità. Sono questi i due valori su cui si fonda la cura del vigneto, secondo la famiglia Bava.

Negli oltre 50 ettari vitati di proprietà aziendale, distribuiti tra i comuni di Cocconato, Agliano e Castiglione Falletto, ognuno rappresentato da una cascina tipica, l’uomo coltiva senza utilizzare diserbanti e rispettando l’ecosistema.

Tra le altre pratiche, Bava sceglie, ad esempio, il sovescio per garantire sempre fiori ed erbe utili agli insetti, prime tra tutte, le api.

Passando accanto ai vigneti Bava, chiunque può notare gli sfalci di erba e i resti della potatura usati come concimi naturali, i pali utilizzati, tutti rigorosamente in legno proveniente da foreste rinnovabili o l’inerbimento tra i filari, che, non solo consentono di prevenire l’erosione del terreno ma attestano l’esclusione di prodotti chimici.

Il Ruchè completa la gamma di Bava. Un vino unico tra i vini Piemontesi, distinguibile per l’aromaticità e capace di ammaliare i giovani ed un pubblico internazionale.

Bava sceglie di mantenere la fragranza unica dell’uva, evitando ogni affinamento in legno per rispettare la sua natura. Imbottigliato in primavera e lasciato affinare, sviluppa appieno il suo potente bouquet floreale.